Briquet Griffon Vendéen

Briquet Griffon Vendéen

Standard FCI n°19 / 18-02-2000 / F : Briquet Griffon Vendeen

Origine: Francia

Data di pubblicazione dello Standard di origine in vigore: 09-01-1999

Utilizzazione: Segugio utilizzato per la caccia a tiro di grandi animali, ma anche della lepre e della volpe.

Classificazione FCI: Gruppo 6 segugi e cani per la ricerca sul sangue e razze simili. Sezione 1.2 Segugi di taglia media con prova di lavoro.

Breve storia: E’ la sola razza a portare il nome “Briquet”, che significa segugio di taglia media. La sezione riguardante la razza, fu istituita in tempi antecedenti alla prima guerra mondiale per merito del conte d’Elva. E’ una riduzione armoniosa e migliorativa del grand Vendéen, distinto, piuttosto ordinario nella costruzione. La razza, durante le due guerre mondiali ha subito ingenti perdite, rimanendo solamente nel 1946, oltre a soggetti sparsi, principalmente in Vandea, solamente una muta a Fontenay, presso il conte. Attualmente ci sono numerosi soggetti di qualità, sia in tipo come in lavoro. Nel 1995 una muta di questa razza ha vinto la coppa di Francia su capriolo e molte mute figurano ai primi posti per la caccia al cinghiale, animale prediletto da questo tipo di cani.

Aspetto generale

Griffone di taglia media, attivo e di molta iniziativa. Piuttosto rustico e ben proporzionato.

Comportamento
Fine di naso, veloce e ben dotato di voce. Non indietreggia di fronte alle difficoltà, si adatta bene anche a terreni molto accidentati, caccia maggiormente con il naso al vento. Per questo è preferito e preferisce lui stesso, la caccia al cinghiale. Prende facilmente l’iniziativa, è resistente e robusto. E’ elemento completo nel lavoro, per accostare, scovare ed inseguire. Il Briquet è un appassionato cacciatore, il canettiere però deve impegnarsi per farsi obbedire.

Testa

Testa abbastanza leggera, le linee del cranio e del muso devono essere parallele.
Cranio leggermente bombato, abbastanza corto e non troppo largo, stop ben marcato.
Tartufo forte, di colore nero, salvo sui colori del mantello bianco-arancio, è tollerato il marrone scuro, narici bene aperte.
Muso dritto, piuttosto corto, praticamente di lunghezza uguale a quella del cranio, non troppo larga alla sua estremità.
Labbra poco sviluppate, ma ricoprenti la mascella inferiore, ricoperte di buoni baffi.
Canna nasale di lunghezza uguale del cranio, forte, leggermente montanina.
Mascelle articolate a cesoia, incisivi ben impiantati in rapporto alle mascelle.
Occhi di colore scuro, grandi, vivaci, sopraciglie ben pronunciate, ma non ricoprenti l’occhio. La congiuntiva non deve essere apparente.
Orecchie spesse, strette e fini, ricoperte di lunghi peli e terminanti a punta, ben accartocciate in avanti e non devono superare in lunghezza la punta del tartufo; attaccate basse al di sotto della linea dell’occhio.
Collo lungo, elegante, senza giogaia.
Corpo

Dorso solido e corto, diritto o leggermente montante sul davanti.
Rene diritto, muscoloso e ben sostenuto.
Petto non troppo largo, poco sviluppato in altezza.
Cosce mediamente arrotondate.
Fianchi pieni, linea superiore leggermente rilevata verso l’anteriore.
Coda grossa alla radice, affinandosi progressivamente, attaccata alta, portata a lama di sciabola, giammai in alto, piuttosto corta.

Membra

Membra anteriori:
Viste nell’insieme sono abbastanza forti, senza appesantimenti, bene in appiombo.
Spalle lunghe secche e oblique. Costole discese e ben attaccate al corpo. Avambraccio diritto e di forte ossatura.
Membra posteriori.
Viste nell’insieme posseggono appiombi regolari, con avambraccio ben sviluppato.
Cosce lunghe e muscolose.
Garretti larghi e ben discesi. Visti da dietro, giammai aperti. Visti di profilo, angolazione media.
Piedi non troppo forti, cuscinetti solidi, dita ben chiuse, unghie solide. E’ ricercata una buona pigmentazione dei cuscinetti e delle unghie verso il nero.
Andatura attiva e svelta, mai forsennata o a strappi.

Aspetto fisico

Pelle piuttosto spessa, mai in eccesso. Sovente scura per soggetti tricolori. Assenza di giogaia.
Pelo lungo, senza esagerazioni, ruvido al tatto, completato da un buon sottopelo, corto e fine nel petto e all’interno delle cosce, gli occhi non devono essere ricoperti di pelo.
Colori: nero a fondo bianco, (bianco-nero), nero con tacche color fulvo (nero-fulvo); nero marcato di sabbia; fulvo con fondo bianco,(bianco-arancio); fulvo a mantello nero con fondo bianco (tricolore); fulvo carbonato; sabbia carbonato a fondo bianco; sabbia carbonato. Colorazioni tradizionalmente denominate pelo di lepre, pelo di lupo, pelo di tasso, o pelo di cinghiale.
Taglia:

altezza al garrese per i maschi: da m 0,50 a m 0,55, per le femmine da m 0,48 a m 0,53. Con una tolleranza in più o in meno di 1 cm.

Difetti:

tutti i difetti sotto elencati saranno penalizzati a seconda della loro gravità.
Testa troppo pesante, rassomigliante a un Grand Vendéen. Depigmentazione del tartufo, delle labbra o delle palpebre. Muso troppo lungo. Dentatura a pinza, occhio chiaro, orecchie troppo lunghe, a pelo raso, piatte o attaccate alte. Corpo cilindrico o levrettato. Dorso insufficientemente teso, groppa avallata.
Coda troppo lunga o storta. Ossatura insufficiente, angolazioni delle membra troppo dritte. Posteriore chiuso, leggero rachitismo.
Pelo fine o insufficientemente denso. Soggetto timido.
Difetti da eliminazione:

Mancanza di tipo, prognatismo, occhio eccessivamente chiaro, eterocromia, mancanza di ampiezza nella regione dello sterno, cosce chiuse verso il basso, coda rotta o con nodi, pelo lanoso o raso, unicolore nero o bianco, depigmentazione importante. Taglia oltre lo standard, tare genetiche invalidanti. Malformazione anatomica, soggetto pauroso o aggressivo.
I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale ben discesi nello scroto.
Standard di lavoro

Il Briquet è un modello diverso per stile e morfologia. E’ distinto, piuttosto ordinario e rustico nelle costruzione. E’ un cane dinamico, appassionato, di natura gaia.
Dotato di un buon olfatto, in armonia con il suo stile di caccia. Voce abbondante da cagneur.
E’ rustico, robusto, molto rapido e resistente. E’ in grado di mantenere per lungo tempo una seguita rapida, regolare e sostenuta. Energico, con grande spirito di iniziativa. Cane appassionato, abbastanza individuale, insistente, tenace, volonteroso e coraggioso.
E’ la sola razza che porta il nomignolo di “briquet”, che significa di taglia media e rappresenta le sue qualità di caccia. Cane molto rustico, attivo e continuo nel lavoro in ogni tipo di territorio. E’ indipendente e autonomo, difficile da ammutare, 6/8 cani è il suo limite massimo di composizione delle mute. Possiede una voce importante da cagneur. E’ persino un accostatore, ma da brevi percorsi, scovatore nato. Eccellente inseguitore, non indietreggia di fronte a nessun ostacolo. E’ un grande specialista per la caccia al cinghiale, ma non disdegna nemmeno gli altri animali, come il capriolo, la volpe e la lepre. Cacciatore appassionato e attivo, deve essere ben pressato per il suo miglior utilizzo.