Porcelaine

Porcelaine

Standard FCI n° 30 / 18-04-1997 / F : Porcelaine

Origine: Francia Data di pubblicazione dello standard di origine ora in vigore : 19-10-1964.

Utilizzazione: Segugio.

Classificazione F.C.I.: Gruppo 6 Segugi, cani per la ricerca sul sangue e razze affini. Sezione 1.2 Segugi di taglia media con prova di lavoro.

Breve storia: Nel 1844 venivano chiamati “Briquets Francs Comtois”, razza de Porcelaine, detta “de Luneville”. Razza considerata ben francese. E’ noto che prima della rivoluzione francese esistevano in buon numero, presso le abbazie di Luxeuil e di Cluny, dei cani bianco-arancio senza che si conoscesse la provenienza.Robe de Cocktai
Rimane comunque una delle più vecchie razze francesi di segugi originari della regione Franche Comté, una delle prime ad essere utilizzata per la caccia alla lepre, discendente dai famosi cani “Bianchi del Re”, i suoi avi sono stati i Grandi St Hubert Bianchi di Lorena, molto rassomiglianti nella fisionomia, ma non nella taglia ai Porcelaine di adesso. Il nome di battesimo del Porcelaine di adesso, risale agli inizi del XIX secolo, l’autore ed inventore di questo grazioso nome è stato lo scrittore cinofilo, il Marchese de Fudras.
Lasciamo posto alle dicerie leggendarie sulla formazione del suo colore, ma siamo convinti che il nome provenga proprio dalla sua pigmentazione, dalla finezza delle sue orecchie, dalle labbra arancio che gli donano in effetti, una trasparenza molto caratteristica. La sovrapposizione di tacche arancio sulla pigmentazione (tacche nere della pelle) dona ancora sul fondo bianco del pelo, questo effetto di trasparenza, dunque questo nome porcelaine, fa pensare alla porcellana, ma questo non vuol dire fragilità. E’ un cane di petit venerie molto distinto, ben francese, indicante la grande razza dalla quale proviene in tutti i dettagli della sua struttura.

Testa

Testa classica, secca e finemente scolpita, piuttosto allungata nell’assieme.
Il cranio è largo alla sommità delle orecchie, commessura occipitale arrotondata. La fronte è piatta, il solco mediano deve essere marcato senza esagerazione. Stop marcato senza esagerazione.
Tartufo ben sviluppato e ben nero. Narici bene aperte.
Muso di buona lunghezza, né squadrato, né a punta. La canna nasale sostanzialmente dritta, termina alla fine leggermente arcuata.
Il labbro superiore ricopre il labbro inferiore senza essere pendente, né scarso. Le mucose delle labbra devono essere nere.
L’occhio normalmente sviluppato, deve essere all’apparenza scuro, e ben posizionato nelle arcate sopraciliari. Lo sguardo è intelligente e dolce.
Orecchie fini, ben accartocciate, terminano leggermente a punta e arrivare giustamente alla punta del muso. Attaccate sotto la linea dell’occhio e giammai superarlo.
Collo abbastanza lungo e leggero, può presentare una leggera giogaia, ma secca e tesa.

Corpo

Dorso largo e dritto. Garretti ben uscenti.
Rene largo, molto muscoloso, ben attaccato, senza eccessi nella lunghezza.
Groppa un po’ obliqua, anche apparenti.
Petto di media larghezza, ma ben discendente. Cassa toracica, in rapporto al petto, piuttosto allungata che piatta. Fianchi un po’ rilevati, ma pieni.
Coda ben attaccata, abbastanza forte alla radice, affilata alla sua estremità, di media lunghezza, giammai ricurva sul dorso, portata leggermente incurvata in alto.

Membra

Membra anteriori abbastanza lunghe, secche senza eccesso di finezza, ben attaccate al corpo con appiombi regolari.
Spalla da galoppatore, lunga e ben inclinata, ben muscolosa, senza eccedere in rapporto al corpo.
Posteriori con cosce ben discese, muscolatura ben apparente, ma secca.
Garretti forti e vicini a terra, normalmente piegati.
Piedi di cane francese, dunque dita piuttosto allungate, fini e ben chiuse. Cuscinetti duri e resistenti.
Movimento vivace e gaio, galoppo leggero e sostenuto.

Aspetto fisico

Pelle fine e spessa, marcata di numerose tacche nere.
Pelo fine, raso chiuso e brillante.
Colore a fondo bianco con tacche arancio a forma arrotondata, che giammai devono formare un mantello. Queste tacche arancio sovrapporranno altre tacche nere presenti nella pigmentazione della pelle, le moschettature arancio sulle orecchie sono una caratteristica particolare della razza.

Taglia

Altezza al garrese: per i maschi da m 0,55 a 0,58, per le femmine da m 0,53 a 0,56.

Tutti i difetti lievi saranno penalizzati a seconda della loro gravità.

Difetti da eliminazione

Mancanza di tipo. Tutti i difetti che possono ostacolare la sua utilizzazione, come il rachitismo, appiombi difettosi, allungo insufficiente. Occhi o tartufo chiari, spellature nel pelo. Coda piegata, pelo rude o spesso. Mantello con tacche di un arancio troppo vivo o contornato di peli neri. L’assenza di tacche arancio pallido non è ricercata, ma considerata come difetto da eliminazione.

Eccesso o mancanza di taglia, è tollerata solamente per i maschi una taglia fino e non sopra i 60 cm, ma solamente per soggetti eccellenti.

I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale, completamente discesi nello scroto.

Standard di lavoro

Olfatto molto fine, dall’uso minuzioso e potente.

Voce sonora, urlatore di tonalità, nella media, non troppo grave, né troppo corta, con delle modulazioni caratteristiche chiare e ben marcate che possono cambiare nelle diverse fasi della caccia. Soggetto rustico, ben adatto in montagna, veloce, con traino ben sostenuto, galoppatore molto resistente. Spirito di iniziativa, caparbio nel rilevare i falli, molto appassionato alla caccia, applicato, tenace, di natura gaia, persistente, facile da educare, facile da ammutare, docile, può essere messo agli ordini e di fatto può cacciare senza canettiere.

I Porcelains sono stati creati essenzialmente per cacciare la lepre, specialità nella quale eccellono. In questa specialità molto fine, non ci si deve fare meraviglia se sono anche accostatori, ma la loro vivacità e la loro velocità in inseguimento è evidente e molto insistente. La loro intelligenza permette di essere molto ben dressati. Certi equipaggi li utilizzano per cacciare la lepre a forzare, anche se qualvolta ottengono il risultato, questi mancano un po’ di resistenza per forzare regolarmente una lepre. Principalmente ai nostri giorni è usato per cacciare la lepre con il fucile.

Possiede una voce squisita da urleur, molto apprezzata dai cacciatori, con delle modulazioni molto distinte tra i diversi componenti la muta da essere facilmente riconoscibili. E’ anche un grande specialista per il capriolo distinguendosi per sicurezza e rapidità e un equipaggio ben organizzato può ricevere grandi soddisfazioni. Negli ultimi anni ha acquisito ottima reputazione anche come cane da cinghiale, soprattutto nel midi di Francia,Robe demoiselle d’honneur violette sulle montagne ed anche in Italia, grazie al suo naso molto fine che gli permette di procedere con sicurezza sulle passate notturne, la sua voce molto sonora e la sua tenuta sul fermo gli dona delle precise qualità anche per questa caccia. La capacità e l’entusiasmo di ben ammutarsi, il suo particolare colore che lo fa ben distinguere anche da lontano, lo fa apprezzare tra i cacciatori da cinghiale. Beneficia di uno standard fissto da più di cento anni che gli permette di cacciare senza problemi, lepre, capriolo e cinghiale.